Tonino Perna vicesindaco di Reggio Calabria.
Capita che anche dal mondo politico e civile della Calabria, affondata in tanti disastri, ogni tanto arrivi una buona notizia. E la notizia davvero meritevole di essere festeggiata da chiunque ha a cuore il bene comune di questa terra, è che Tonino Perna è diventato vicesindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria.
Certo, a molti calabresi questo nome dirà poco, Tonino non è personaggio che imperversa sugli schermi televisivi, come capita a tanti portatori di chiacchiere a buon mercato che infestano da anni l’etere nazionale. Solo la sua intransigenza morale, il suo non essersi mai legato a cordate o clientele, secondo il costume dominante dal nostro ceto politico, lo ha tenuto lontano da tanti incarichi di rappresentanza politica che avrebbe ricoperto con non comune capacità. E che gli avrebbero, dunque, fornito più ampia visibilità. Anche se Perna, che è stato assessore alla Cultura nel Comune di Messina, nella Giunta Accoriniti, in Calabria è ricordato dalle persone informate per essere stato, tra il 2000 e il 2005, il più bravo presedente del Parco Nazionale d’Aspromonte.
In quella esperienza egli riuscì ad abbassare significativamente il tasso degli incendi estivi, grazie a un sistema di incentivi premiali dati alle cooperative di giovani impegnati nel parco. Un modello imitato poi nel resto d’Europa.
Ma gran parte delle attività di Tonino sono ignote ai più, perché non hanno avuto una adeguata visibilità mediatica. Egli ha speso anni, da giovane, a rendere operativi i rapporti di commercio equo e solidale, con la Ong Cric (Centro regionale di intervento per la cooperazione), di cui è stato fondatore, lavorando soprattutto nei Paesi dell’America Latina, ma battendo anche vari altri scenari internazionali, come quelli dei Balcani.
Sarebbe qui stucchevole elencare tutte le iniziative che si devono alla sua fervida creatività e al suo impegno davvero instancabile, giunti ancora intatti ai suoi attuali 73 anni. Ma va ricordato almeno ch’egli è tra gli ispiratori del movimento dell’Altra Economia, è stato Presidente del Comitato di Banca Etica, ha ideato e promosso l’iniziativa di Mimmo Lucano a Riace, inventando la geniale soluzione della moneta alternativa, per consentire agli immigrati di fare acquisti e di campare in attesa delle sovvenzioni pubbliche, sempre in cronico ritardo.
A Reggio, alle porte della città, ha fondato, insieme con altri amici, un Parco originalissimo, Ecolandia. Si tratta di un’ampia area agricola adibita a varie funzioni: ludiche, ambientali, di tutela e insieme di godimento estetico e culturale. Il parco, di fronte a Scilla e Cariddi, il paesaggio incantevole dello Stretto, è tematizzato, grazie alla presenza di figure simboliche, con rimandi ai miti greci.
Queste attività hanno, però, sempre accompagnato il suo lavoro quotidiano di docente di Sociologia economica presso l’Università di Messina e soprattutto una intensa attività di pubblicista. E’ autore di tanti libri che analizzano le strutture economiche e sociali delle società contemporanee, ma anche di testi teatrali, di romanzi, di favole per bambini. Collabora da decenni al Manifesto con articoli sempre acuti e originali che aiutano a comprendere strutture, processi ed eventi del nostro tempo. Scrive, da molti anni, penetranti e documentatissimi editoriali sulla Calabria ed il Mezzogiorno per il “Quotidiano del Sud”.
E questa versatilità non deve sorprendere, perché corrisponde pienamente alla sua inesauribile inventiva sul versante dell’impegno politico. Infine pare giusto ricordare che è un nonno affettuosissimo e partecipe e dunque, essendo uomo di sinistra radicale (che non significa estremista, ma che va alla radice dei problemi) è personaggio esemplare di cui la Calabria dovrebbe andar fiera.
Piero Bevilacqua, Battista Sangineto, Mimmo Rizzuti, Tomaso Montanari, Vittorio Mete, Vito Teti, Mimmo Cersosimo, Enzo Paolini, Pier Giovanni Guzzo, Angela Barbanente, Luigi Pandolfi, Laura Marchetti, Gianni Speranza, Gianni Latorre, Pietro Fantozzi, Raffaele Tecce, Massimo Veltri, Enzo Scandurra, Filippo Veltri, Lucinia Speciale, Piero Caprari, Giancarlo Consonni, Amedeo Di Maio, Fabio Parascandolo, Pino Scarpelli, Rocco Sciarrone, Alberto Ziparo, Mario Fiorentini, Massimo Covello, Carlo Cellamare, Giuseppe Aragno, Paolo Favilli, Marcello Furriolo, Giovanna De Sensi, Maria Pia Guermandi, Alfonso Gambardella, Carla Maria Amici, Giuseppe Saponaro, Rossano Pazzagli, Saverio Russo, Franco Novelli, Armando Taliano Grasso, Mimmo Passarelli, Osservatorio del Sud,